Rizoctonia [Rhizoctonia sp.]

Parti vegetative colpite, sintomatologia

Il patogeno è cosmopolita, ubiquitario e notevolmente polifago, in grado di colpire circa 200 specie appartenenti ad una sessantina di famiglie botaniche, comprendenti barbabietola, carota, fagiolo, lattuga, pomodoro, patata, ecc. Su queste piante si rende responsabile, già a partire dal semenzaio, di attacchi sui germinelli e sulle piante giovani in via di sviluppo causando una forma di imbrunimento e marcescenza della regione del colletto che, nelle piante di bietola e carota si estende alla radice fittonante. Sulla patata e sul pomodoro causa l’imbrunimento e la marcescenza dei tessuti della regione del colletto e della parte interrata del fusto, sui quali si forma un manicotto miceliale di colore bianco noto come “calzone bianco”; nei casi gravi le piante le piante muoiono.

Sulle bacche di pomodoro, a partire da quelle più vicine al suolo, causa la comparsa di ampie macchie brune e depresse di uno o due centimetri, ben delimitate e circondate da anellature concentriche; successivamente la zona colpita si allarga, diventa bruno scura e, talvolta, si può fessurare al centro e si insediano microrganismi secondari con sviluppo di marciume acquoso che porta alla marcescenza delle bacche.

Sui tuberi di patata il micelio forma croste scleroziali di colore nero, note come “croste nere”.

Nel caso delle insalate la rizoctonia causa la marcescenza del colletto e delle foglie. Sui semi di fagiolo si possono rinvenire ampie macchie necrotiche brunastre.

Aspetti biologici ed epidemiologici

Il patogeno sopravvive nel terreno come micelio vivente allo stato saprofitario o con formazioni pseudoscleroziali, in grado di conservarsi vitali per 6-7 anni e di originare nuove infezioni. Appartenendo ad un gruppo di microrganismi a micelio sterile, la rizottonia si perpetua grazie al micelio senza necessità di riproduzione gamica. La forma sessuata ascofora (Pellicularia filamentosa = Corticium solani = Thanatephorus cucumeris) è rara e costituita da basidi piriformi o clavati (dimensioni 12-18 x 8-11 micron) e basidiospore ellissoidali (7-12,5 x 4-7 micron) e può essere realizzata solo in substrati di coltura.

Elevata umidità del suolo e temperature comprese tra i 16 ed i 22° C favoriscono lo sviluppo della rizottonia.

I tuberi-seme di patata con croste scleroziali costituiscono la fonte delle infezioni in campo: anche in questo caso ristagni umidità elevate e temerature di 16-22° C favoriscono lo sviluppo del fungo.

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