Nerume E Volpatura [Epicoccum sp.]

SINTOMATOLOGIA

Il nerume, pur potendo interessare tutte le parti aeree, si manifesta soprattutto sulle spighe con la iniziale comparsa di punti neri dai quali si sviluppa una vegetazione miceliale brunastra che ricopre talora l’intera parte vegetativa. Le spighe e le foglie invase dalla muffa brunastra disseccano più velocemente rispetto a quelle indenni. Responsabili del nerume sono Cladosporium herbarum, Alternaria alternata, Epicoccum nigrum ed E. purpurascens.

La volpatura è un’alterazione che colpisce le cariossidi, sulle quali compare una macchia nera miceliale localizzata sul polo barbato, nella zona dello scudetto o lungo il solco, senza ledere il potere germinativo del seme. Responsabili della volpatura sono Alternaria alternata eBipolaris sorokiniana.

BIOLOGIA ED EPIDEMIOLOGIA

I miceti responsabili sono conosciuti nella forma anamorfica e la loro diffusione è pertanto assicurata dai conidi. Di Bipolaris sorokiniana (= Helminthosporium sativum, Drechslera sorokiniana) è tuttavia conosciuta anche la forma telemorfica (sessuata) Cochliobolus sativus, rappresentata da pseudoteci misuranti 300-400 µm x 500-200 con aschi clavati che liberano ascospore ialine, ma anche questo fungo è presente soprattutto con la forma anamorfica B. sorokiniana. I diversi miceti sono ubiquitari e caratterizzati da deboli capacità parassitarie, essendo in grado di svilupparsi solo su parti debilitate dagli attacchi di patogeni primari e degli afidi. Le infezioni avvengono solitamente dopo la spigatura, favorite da frequente piovosità e forte umidità ambientale, soprattutto nelle coltivazioni con elevata densità d’investimento e con piante allettate.

I funghi non determinano perdite quantitative di produzione ma incidono sulla qualità tecnologica, soprattutto dei grani duri, in quanto le semole ottenute da cariossidi interessate dalla volpatura presentano piccoli residui carboniosi che alterano la uniforme colorazione delle paste.

DIFESA

La protezione avviene attraverso provvedimenti di carattere agronomico atti a limitare le cause che favoriscono lo sviluppo delle infezioni e consistenti nell’adozione di ottimali densità d’investimento atte a ridurre l’allettamento, nelle concimazioni equilibrate e nell’adozione dei provvedimenti di difesa dagli attacchi delle altre malattie fungine e degli afidi.

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