Mal dello sclerozio [Athelia rolfsii]
Parti vegetative colpite, sintomatologia
Si sviluppa su piante sviluppate in cui compaiono lesioni brune che si localizzano alla base delle piante o lungo i fusti; successivamente i tessuti attaccati marciscono.
Della patata colonizza la parte basale del fusto con sviluppo di un manicotto di vegetazione miceliale di colore bianco. La stessa invade anche i tuberi che, inizialmente, manifestano aree bruno grigiastre disseccate sulla buccia con presenza di efflorescenza biancastra: i corpi scleroziali (diametro 5-8 mm) che si differenziano all’interno inizialmente sono bianchi e mollicci e, successivamente, diventano duri e scuri. I tessuti del tubero risultano scuri e stopposi nella zona in cui si presenta l’attacco. I danni nelle coltivazioni di patata possono rivelarsi di notevole gravità in seguito alla morte delle piante ed alla marcescenza dei frutti..
Alla superficie dei tuberi, al colletto dell’erba medica del melone e del cetriolo, nonché sul fittone della barbabietola, in seno alla vegetazione miceliale si formano sclerozi rotondeggianti, talora ovoidale, piriforme o apiculata, bianco candidi, che poi imbruniscono.
Aspetti biologici ed epidemiologici
Il patogeno si conserva nel terreno tramite gli sclerozi, ove rimangono vitali qualora si trovino interrati ad una profondità non oltre i 20-30 cm.
La malattia si manifesta in estate, con temperature ottimali di 25-35 °C, causando l’avvizzimento e la morte delle piante in seguito ad infezioni che interessano la parte interrata del fusto, sulla cui parte basale compare una formazione miceliale di colore bianco candido. In seguito, nell’ambito della massa miceliale, compaiono masse scleroziali inizialmente di colore bianco, quindi bruno. Il fungo si conserva nel terreno con sclerozi che rimangono vitali se rimangono interrati non oltre i 15 cm.
La forma teleomorfica è Athelia rolfsii , ma è rara o del tutto assente nei nostri ambienti e compare solo in particolari condizioni di laboratorio, in coltura pura e su substrati particolari.