Eutipiosi [Eutypa lata]

SINTOMATOLOGIA

Questa malattia, nota fin dall’ultimo ventennio del secolo scorso, può essere ancora riscontrata su viti dei vecchi impianti, mentre è ormai del tutto assente negli attuali impianti con nuove forme di allevamento. Essa si manifesta in genere dopo i 5-6 anni dall’impianto con la comparsa di germogli deboli, con internodi raccorciati, foglie rachitiche e clorotiche, con il lembo frastagliato e necrosi di parti del margine fogliare. Nei cordoni permanenti interessa dapprima a qualche germoglio per poi coinvolgere gran parte dei germogli, per cui il cordone permanente appare rivestito da compatti gruppi di germogli con le suddette manifestazioni.

I grappoli sono piccoli, interessati dalla colatura pressoché completa dei fiori e talora dal disseccamento del rachide. Il ceppo o il cordone permanente, se sezionati, presentano zone necrotiche ben delimitate di colore bruno-grigio o bruno violaceo.

BIOLOGIA ED EPIDEMIOLOGIA

Il patogeno e un fungo da ferita e si insedia attraverso i grossi tagli di potatura. Il fungo sopravvive con periteci del diametro di 0,5 mm che si formano in seno a masse stromatiche che si trovano in stretto rapporto con la matrice legnosa. I periteci contengono gli aschi, ciascuno dei quali libera 8 ascospore. Queste, trasportate dal vento anche a notevoli distanze, giunte a contatto con grossi tagli di potatura germinano con optimum di temperatura intorno ai 22-25 °C, ma riescono a germinare anche con temperature estremamente variabili. Prende così avvio lo sviluppo di un micelio che invade il legno della pianta ospite, causando processi necrotici e la comparsa del quadro sintomatologico della malattia.

Alla superficie delle parti necrotiche dei tralci o, meglio, del cordone permanente o del ceppo compaiono punteggiature nerastre (picnidi) della forma asessuata di Libertella blefaris che liberano picnoconidi, ma questi ultimo non risultano in grado di avviare nuove infezioni.

DIFESA

Essa si basa su provvedimenti di natura profilattica che vertono sulla eliminazione delle parti interessate dalla malattia, fino a raggiungere i tessuti sani. Nei casi più gravi è consigliabile procedere alla eliminazione dell’intera pianta.

Come misura di prevenzione, è opportuno disinfettare i grossi tagli di potatura, proteggendoli prontamente con paste disinfettanti e cicatrizzanti.

Inizio