Una delle più grandi regioni viticole Italiane, con più di 50.000 ettari di vigneto, prevalentemente coltivati in zone collinari dove la variabilità metereologica rende la produzione vitivinicola una sfida da gestire con grande prontezza e flessibilità.
La campagna 2018 ne è un chiaro esempio. Dopo un’annata come il 2017 avida di piogge, anche la prima parte dell’inverno, la pioggia si è fatta attendere. Le prime precipitazioni di rilievo si sono misurate in marzo, quando è caduta una quantità di pioggia pari al doppio rispetto all’anno precedente. La variabilità del meteo ha caratterizzato anche i mesi successivi, rendendo particolarmente difficile intervenire in campo con le opportune tempistiche, per difendere la coltura dall’oidio, principale patologia di questa regione, ma anche dalla peronospora, che si è fatta sentire più del solito nelle prime fasi della vegetazione.
Conosci gli agricoltori e scopri i loro segreti per la campagna 2018