Una regione al centro
Con una superficie di oltre 24.000 ettari, l’Emilia-Romagna è leader nella produzione nazionale di pomodoro.
Osservando la cartina dell’Italia, l’Emilia-Romagna si trova in una posizione centrale rispetto allo stivale. Ma questa regione non è centrale soltanto a livello geografico, lo è anche per quanto riguarda la coltivazione del pomodoro: la superficie totale destinata a questa coltura è infatti di oltre 24.000 ettari, la più estesa a livello nazionale, di cui quasi 10.000 nella sola provincia di Piacenza.
In Emilia-Romagna, tra tutte le problematiche riscontrate rispetto alla coltivazione del cosiddetto “oro rosso”, quella relativa alle condizioni metereologiche è sicuramente la più preoccupante. Esiste infatti una estrema difficoltà nel riuscire a prevedere ciò che accadrà nel corso dei mesi per colpa di una stagionalità variabile ed estrema. Spesso vengono effettuate scelte che si rivelano errate, mentre le esperienze delle stagioni precedenti non sono così rilevanti per l’approccio a quelle successive, a causa, per esempio, di anomale temperature calde nei mesi invernali o di improvvise nevicate primaverili. In tutti questi casi è possibile soltanto cercare di arginare la situazione, prestando la maggior attenzione possibile.
